Andrea Franchini

Consulente di comunicazione Copywriter • Giornalista • Text manager
Il text management è un'attività professionale di stile "sartoriale" (foto Freepik)

Text management: la migliore gestione dei testi esistenti

Il text management è un’attività particolare, spesso non trattata come argomento a sé perché ricompresa nelle competenze di varie figure professionali. Un’attività curata nella pratica quotidiana di lavoro da: copywriter, editor, revisori, curatori editoriali e da chiunque intervenga professionalmente su testi esistenti. Parlo di testi (propri o altrui) prodotti in vario modo che vanno modificati, adattati, ordinati e strutturati per i più vari obiettivi d’utilizzo. È un tipo di lavoro che svolgo frequentemente e che reputo talmente importante da assumerlo nella mia qualifica professionale, quella di text manager, assieme a quelle di copywriter e giornalista. Esistono software che producono qualcosa di simile, ma ritengo che in questi casi la sensibilità e la capacità umane possano dare risultati superiori. L’allineamento con il cliente svolge un ruolo difficilmente delegabile a una macchina.

Una definizione di text management

Non ho trovato definizioni che esprimano compiutamente il senso di ciò che intendo, quindi ne propongo una mia. Per text management intendo qualsiasi tipo di intervento che ottimizzi un testo per un determinato obiettivo cui si renda funzionale. Questi interventi possono essere di modifica o di gestione del testo e ovviamente in concreto possono essere svolti anche congiuntamente. Una serie di esempi può aiutare a comprendere meglio il discorso.

Interventi di modifica del testo

  • Ottimizzazione SEO: ferma restando la qualità di un testo da pubblicare online, si possono apportare piccole modifiche utili alla sua migliore indicizzazione.
  • Inserimento di livelli di titolazione: cioè si possono inserire titoli e sottotitoli che, senza intervenire sul testo, interrompano adeguatamente paragrafi lunghi e permettano una lettura più agevole.
  • Trasformazione di un testo in intervista: un testo lungo e articolato può essere, giornalisticamente parlando, trasformato in un’intervista dividendolo in domande e risposte. La formulazione delle domande e l’uso del dialogo diretto introdotto dalle virgolette possono migliorare molto l’appeal e la fruizione di un testo. E le domande possono essere attribuite a un soggetto autorevole o comunque funzionale all’uso finale del testo modificato.
  • Adeguamento di un testo orale alla forma scritta: è il caso tipico della trascrizione di un discorso fatto a braccio. Le due forme possono essere molto diverse in quanto nel parlato sono frequenti più modalità espressive che nello scritto stonerebbero molto.
  • Uniformazione di stili diversi: nel caso in cui in uno stesso testo, ad esempio un articolo o un saggio, debbano inserirsi stili diversi dovuti a diversi autori, occorre dare un’omogeneità stilistica al testo. Ci rientrano concetti quali: la concordanza dei tempi, la “musicalità” della narrazione, il livello di presupposizione del lettore e altri attinenti la scorrevolezza del testo.
  • Ottimizzazione delle traduzioni: esistono casi di traduzioni letteralmente ottime il cui stile però non si lega bene al contesto nel quale sono inserite. La traduzione di qualità può essere ritoccata con tatto e discrezione per aumentarne l’efficacia nel caso concreto.
  • Editing e correzione di bozze: ne abbiamo già scritto approfonditamente in un apposito articolo di questo blog.

 

La gestione del testo: quando nuovi testi supportano quelli esistenti

Si tratta sempre di text management quando non si interviene nel testo ma nell’uso integrale che se ne fa, compiendo attività di scrittura e di sistemazione funzionali all’obiettivo finale da raggiungere.

Un breve elenco di interventi di gestione del testo

  • Il riassunto: accanto al testo integrale può rendersi necessario proporne una sua versione più sintetica. In questo caso occorre non solo cogliere i punti salienti del testo, ma anche saperne produrne uno nuovo della lunghezza desiderata.
  • L’abstract: una sintesi estrema, per singoli punti e di poche righe, si usa nel giornalismo, nella saggistica, nell’editoria (ad esempio per i risvolti o le quarte di copertina).
  • Le riduzioni: la fruizione moderna delle informazioni spesso richiede che testi lunghi e articolati vengano divisi in tanti testi brevi. Pensiamo, soprattutto, alle “pillole” video, radio, tv; ai post per i social, per i quali l’attenzione del lettore si riduce a pochissime righe. Ma anche alle presentazioni digitali con slide.
  • I metadati: soprattutto in riferimento agli archivi digitali, la redazione dei metadati è necessaria all’utilizzo del testo cui si riferiscono. I metadati sono le informazioni di cui bisogna dotare il documento informatico o cartaceo per poterlo correttamente formare, gestire e conservare nel tempo.
  • Il coordinamento editoriale: è necessario quando in un’opera collettiva (quali: cataloghi, antologie, numeri di giornale o rivista, manuali, prontuari ecc.) confluiscono più contributi di testo diversi. Occorre dare loro ordine, uniformità e scrivere testi che colleghino i contributi, fornendo un contesto e una narrazione coesa.

 

Ottimizzare i tuoi testi è uno degli aspetti del mio lavoro che posso fare per te.

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